Rifugio Laghi Di Colbricon - Primiero San Martino di Castrozza, Provincia autonoma di Trento

Dott. Marco Mencarini

Bellissimo rifugio raggiungibile da San Martino di Castrozza (via malga Ces) o da passo Rolle. Paesaggio incantevole. Il rifugio si trova sulla sponda del Lago. Ottimo il menù con piatti tipici della zona

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Rifugio che si affaccia proprio sul lago di Colbricon. Qui regna la natura, la pace, il silenzio ed un paesaggio meraviglioso. Abbiamo assaggiato la torta sacher, buonissima! Parlando poi con la Signora che gestisce il rifugio da oltre 50 anni, abbiamo saputo che è lei stessa che prepara tutto, dai primi ai secondi, alle torte, 7 torte diverse, seguendo le ricette che erano prima di sua nonna. Sicuramente ci ritorneremo, anche per assaggiare i piatti, che la Signora ci ha descritto nella loro preparazione.

Stefano Bossi

Da Malga Rolle ( Passo Rolle ) parte un piccolo sentiero che porta ai laghetti di Colbricon, dopo essere passati nel bosco, con leggere salite e discese si arriva a questo bellissimo posto accanto a due meravigliosi laghetti, peccato che oggi 2 Giugno il rifugio fosse ancora chiuso. In questo luogo si respira un'aria di puro relax, immersi completamente nella natura del Trentino.
Passeggiata consigliata anche per bambini, in quanto non è un sentiero pericoloso e faticoso.

Paolo Iessi

Rifugio molto carino situato in una posizione meravigliosa, a due passi dai laghi. Piatti tipici e dolci locali buonissimi. Il sentiero partendo dal parcheggio di Paneveggio è abbastanza semplice, con un passo normale si arriva su in 2:30h, e per la prima parte molto ampio poi si va un po’ restringendo. Percorso tenuto molto bene fattibile anche con la pioggia basta solo stare attenti a non scivolare sul fango che si andrà creando.

Giuseppe Tortora (CelloFun)

Arrivati in questo rifugio dopo una breve camminata di poco più di un’ora. La vista sul lago è molto bella così come la struttura. Il cibo è buono l’unico problema è che non c’è campo e non c’è neanche il Wi-Fi ….questo potrebbe essere anche un bene così si può godere appieno della meraviglia che circonda il posto.
Portarsi i contanti perché non c’è il Pos.

Supporter Spal

Parliamo esclusivamente del rifugio! Panorama è noto… incantevole. Rifugio, spero sia privato e non del CAI perché chi lo amministra non sa minimamente così sia l’ospitalità! Menù da stella Michelin, piatto più economico polenta e ragù 8€ (destinato ai bimbi!), niente pasta per i vostri piccoli!!! Bottiglietta acqua 2€, panini 7/8 €, bagno a pagamento, POS e carte non accettate. Nessun tavolo esterno nei pressi del rifugio é destinato al pasto al sacco, anche a 30 mt di distanza dal rifugio stesso! Controllo visivo continuo, appena appoggiate lo zaino avete il richiamo e la prima ammonizione! Il paradosso è che ti portano il cibo fuori dalla porta ti urlano il tuo numero e ti devi arrangiare al ritiro (attenzione a non tardare si arrabiano pure!!!). Le posate se le dimenticano ogni 2x2 ma non fatelo presente perché scatta il diverbio tra le “gentilissime” cameriere. Ultima info il rifugio non ha camere per gli ospiti per cui se vi sorprende il temporale o siete stanchi sono problemi! In 40 anni di trekking alpino è la prima volta che non ho avuto la sensazione d’ospitalità in un rifugio!

Andrea Rossini

Un ottimo rifugio in alta quota. Il personale è molto cordiale disponibile ed educato. Il posto non è molto grosso ma sicuramente affascinate. Una vista stupende tra i 2 laghetti. Il cibo è buono e i prezzi sono nella media, direi un ottimo rapporto qualità prezzo. Consiglio a tutti di passare sicuramente non ne rimarrete delusi. Per arrivarci la strada è semplice, un sentiro in mezzo al bosco pressoché pianeggiante.

pat and “PATAND”

Chiamarlo rifugio è fuorviante e scorretto!
Per diversi motivi.
Non ha camere per ospitare chi percorre sentieri da rifugio a rifugio.
In caso di pioggia non c'è possibilità di ripararsi perché il locale è adibito esclusivamente a ristorante che tra, l'altro, ha prezzi davvero esagerati (per i panini prezzi da 5 euro - con un solo ingrediente, perché per ogni ingrediente in più viene richiesto 1 euro aggiuntivo - fino a panini da 10 euro!!)

Bagni: uno esterno alla turca (davvero campale) e uno all'interno al locale (però a pagamento: 1 euro a persona) che risultano davvero insufficienti per la quantità di persone che si trovano "costrette" a doverne usufruire.

Tavoli all'esterno (giustamente adibiti al consumo dei loro cibi):
si viene invitati a lasciarli liberi se non si consuma qualcosa dal loro menù anche se non occupati da nessuno ed utilizzati solo per una breve sosta.

Il pagamento è SOLO in contanti. E con i prezzi praticati questo risulta davvero scomodo.

Insomma, posto impropriamente chiamato rifugio ma solo un punto ristoro che usufruisce della bellissima location e del facile percorso raggiungibile facilmente da famiglie.

Ma da evitare per non essere spennati.